Non è certo un segreto che Apple stia lavorando dietro alle quinte ad un proprio visore dedicato alla realtà aumentata. Nell’ultimo periodo infatti si sono susseguite numerosissime indiscrezioni in merito ad un fantomatico Apple Reality Pro, che abbiamo cercato di riassumere in questo articolo al fine di renderne più facile la fruizione.
Partiamo dal principio: secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni riportate da fonti autorevoli come Reuter, Bloomberg e New York Times, Apple sta lavorando al proprio visore Mixed Reality da più di sette anni. A conferma della volontà dell’azienda di investire anima e corpo sul del progetto, pare che il dipartimento responsabile dello sviluppo, il Technology Development Group, conti attualmente più di 1.000 dipendenti.
Il dispositivo doveva essere svelato originariamente nel 2019, ma è stato ripetutamente rinviato internamente sia per motivi tecnici, ma anche per fini di marketing. Il visore infatti rappresenta per Apple una nuova categoria di prodotti dopo parecchi anni, considerato che l’ultimo capostipite di “categoria” è stato l’Apple Watch nel 2015.
Nome
Secondo Bloomberg che ha scavato nei registri dell’ufficio brevetti americano, la nuova categoria di prodotti potrebbe essere chiamata Apple Reality. Il visore di realtà aumentata di fascia alta potrebbe essere chiamato Apple Reality Pro, seguito da un dispositivo più economico chiamato Apple Reality One, mentre il sistema operativo che muoverà questi prodotti prenderà il nome di Apple RealityOS
La tecnologia hardware dell’Apple Reality Pro
Come spesso accade in queste circostanze, vi sono state numerose fughe di notizie, voci e speculazioni sul dispositivo, alcune delle quali risalgono a diversi anni fa.
Poiché le seguenti informazioni non sono confermate, vi invitiamo a prenderle con le dovute accortezze. Apple potrebbe infatti avere più prototipi in fase di sviluppo e potrebbe modificare, rimuovere o persino aggiungere caratteristiche tecniche ancora sconosciute.
Display e Lenti
L’Apple Reality Pro dovrebbe essere dotato sia di display interni ed esterni.
Gli schermi interni altro non sarebbero che due display micro-OLED realizzati da Sony, ciascuno con risoluzione 4K. Il display esterno è invece progettato per mostrare le espressioni facciali dell’utente, in modo da ridurre l’isolamento che gli utilizzatori potrebbero provare durante l’impiego dell’hardware. Per quanto riguarda le lenti, Apple avrebbe scelto le lenti pancake, in grado di offrire maggiore chiarezza, più leggerezza e assenza dei classici problemi delle lenti fresnel, ovvero godrays e sweetspot limitato.
Processori
Il dispositivo di Apple dovrebbe essere alimentato da due chip. Il principale sarebbe un SoC basato sul processore M2 di Apple, mentre un altro, con nome in codice Bora, fungerebbe da cardine per l’elaborazione e la ricostruzione digitale dell’ambiente fisico.
Fotocamera e sensori
Stando a quanto emerso, l’Apple Reality Pro sarebbe equipaggiato con oltre dodici telecamere integrate, in grado di catturare i movimenti della pupilla, le espressioni facciali e persino le gambe degli utenti per il tracciamento del corpo.
La tecnologia Eye-Tracking servirebbe inoltre anche per abilitare la scansione dell’iride e l’autorizzazione dei pagamenti online ed un accesso più rapido al dispositivo; una sorta di FaceID 2.0.
Il visore avrebbe anche degli scanner LIDAR integrati per scansionare l’ambiente circostante, il che offrirebbe un vantaggio considerevole nella realtà mista rispetto a tutti gli altri prodotti AR in circolazione, essendo in grado di rilevare anche la profondità a cui si trovano gli oggetti nell’ambiente.
Audio
Secondo le informazioni, Apple rinuncerà agli altoparlanti per il visore, a favore dell’utilizzo delle Airpods Max o Airpods Pro di seconda generazione per ottenere un miglior risultato lato latenza.
Batteria
Le indiscrezioni relative alla batteria sono un po’ datate, quindi potrebbero tranquillamente essere superate lato sviluppo. Secondo le ultime notizie emerse, la batteria non sarebbe integrata nella custodia o nel supporto per la testa, bensì andrebbe collocata sul fianco e collegata mediante cavo al visore.
Questa soluzione, secondo l’ex chief designer di Apple Jony Ive, ridurrebbe il peso del dispositivo e consentirebbe la sostituzione delle batterie, che dovrebbero garantire una durata di circa due ore.
Materiali e dispositivi di input
L’Apple Reality Pro dovrebbe essere realizzato in alluminio e vetro, oltre che in fibra di carbonio, così da ridurre dimensioni e peso. Sul lato destro sarebbe presente una sorta di corona per consentire agli utenti di passare rapidamente dal mondo virtuale a quello fisico.
Lato input, al momento non vi sono grandissime informazioni. Secondo le fonti l’azienda sta sperimentando diversi metodi di immissione: da quelli più naturali come il tracciamento degli occhi o delle mani, a quelli più diretti come un dispositivo indossabile simile ad un ditale. Al momento sembra scongiurata l’ipotesi controller.
Sistema operativo
In maniera paritetica con gli altri dispositivi della mela morsicata, anche per l’Apple Reality Pro Apple starebbe sviluppando un sistema operativo dedicato, probabilmente denominato xrOS o RealityOS.
Secondo quanto riportato da alcune fonti, Apple avrebbe come visione quella di proporre determinate conferenze completamente in VR e ulteriori contenuti specifici per la fruizione in realtà virtuale. Proprio per questo, la casa di Cupertino starebbe attualmente collaborando con alcuni produttori di Hollywood per fornire contenuti completamente immersivi per specifici eventi. Inoltre, proprio qualche anno fa, Apple ha acquisito NextVR, una start-up Californiana, specializzata nella trasmissione produzione di eventi dal vivo e registrati in realtà virtuale, come eventi sportivi e concerti.
Sul funzionamento del nuovo sistema operativo, Bloomberg avrebbe contattato alcune fonti che hanno avuto accesso ai primi prototipi. L’headset che come abbiamo detto sarà in grado di leggere le mani e gli occhi dell’utilizzatore permetterà di controllare il dispositivo guardando un elemento sullo schermo, sia esso un pulsante, un’icona di un’applicazione o una voce di un elenco, per selezionarlo.
L’utente dovrà quindi pizzicare il pollice e l’indice per attivare l’operazione, senza dover tenere in mano nulla e in maniera simile quindi a quanto accade con l’headset di Meta, Quest 2.
Gli utenti saranno inoltre in grado di switchare in ogni momento tra realtà virtuale e aumentata con una semplice gesture.
Aspetto
Ovviamente per questo particolare argomento le informazioni sono frammentate, sempre diverse e potenzialmente fuorvianti. Tuttavia la testata americana The Information ha affermato di aver visto le immagini di un prototipo avanzato di Apple Reality Pro del 2020, e che riportiamo qui sotto:
Prezzo
Arriviamo alle (probabili) dolenti note. Le stime attuali suggeriscono infatti che l’auricolare XR potrebbe costare tra i $ 2.000 e i $ 3.000. Tale prezzo sarebbe giustificato dalla compagnia per la qualità dei materiali e dei componenti (soprattutto i display e il processore M2).
Come riportavamo poco sopra, Apple starebbe lavorando anche ad un successore più economico, che potrebbe essere chiamato Apple Reality One con un possibile arrivo dopo il 2024.
Quando verrà svelato l’Apple Reality Pro?
Ovviamente solo Tim Cook (forse) sa rispondere alla domanda. Ciononostante, secondo il leaker Mark Gurman il visore quasi sicuramente verrà presentato nel corso del 2023.