In un lungo post che potete leggere integralmente qui, Brad Lynch, uno degli YouTuber più esperti della scena VR, ha reso note quelle che sembrerebbero le specifiche finali e tanti succulenti dettagli sul prossimo visore di Meta, meglio noto con il nome di Project Cambria.
In passato lo YouTuber aveva già dato buona prova delle sue fonti e soprattutto della capacità di scovare indizi sulla rete attraverso la rete di “informatori” nel settore della supply chain, soprattutto di display, oggi però il leak sembra di quelli veramente importanti vista la mole di informazioni rivelate.
In particolare il leak riguarda le immagini che trovate nella galleria qui sotto e che sembrano far parte dei progetti di uno dei prototipi di Project Cambria (esistono diversi modelli/prototipi dello stesso visore con differenze che riguardano lenti e display principalmente).
Nel prototipo che vediamo nelle immagini, è possibile individuare (foto 3 in senso orario) il cavo di collegamento della batteria, che come vediamo sarà posta sul retro, e questo dovrebbe garantire un miglior bilanciamento dei pesi rispetto a Quest 2. Bilanciamento dei pesi quasi perfetto grazie anche all’utilizzo di lenti “Pancake“ che rendono possibile avvicinare gli schermi agli occhi, senza per questo determinare aberrazioni ottiche.
Nelle foto 4 e 5 è invece chiaramente visibile il jack per le cuffie, e la porta USB type C che servirà a caricare il dispositivo e ad utilizzare Oculus Link per il collegamento al PC. Il visore con tutta probabilità utilizzerà WiFi 6E per il collegamento wireless tramite AirLink al PC, ma è indubbio che la presenza di un cavo USB-C anche per il collegamento Wired rappresenti un’ottima soluzione “di backup”. Poco più dietro, nelle medesime foto, è possibile vedere la piccola clip reggicavo.
Sul retro, nelle foto 6 e 7, è possibile notare il meccanismo di regolazione dell’headstrap, simile a quello adottato sul cinturino Elite Strap di Quest 2. Bradley suggerisce che Cambria utilizzerà un sistema di regolazione dell’IPD manuale simile a quello presente in Quest 2 (senza rotella ma afferrando direttamente le lenti) ma con molte opzioni di personalizzazione e quindi non più limitato a 3 valori.
Le informazioni più gustose
Tuttavia le informazioni più interessanti si ricavano osservando la parte frontale del visore.
Cambria utilizzerà due telecamere “glacier” sulla parte anteriore sinistra e destra e 1 telecamera RGB ad alta risoluzione “Teton” al centro. La telecamera centrale Teton da 16megapixel avrà il compito di offrire le informazioni di colore alle vere e proprie telecamere passtrough, ovvero le Glacier, molto più veloci ed in grado di offrire un segnale video composito di tipo LUMA passtrough.
Sopra la telecamera Teton si nota un piccolo quadrato. Si tratta del proiettore IR che lavora in tandem con le telecamere per ottenere dati di profondità e migliorare il tracciamento delle dita.
Le specifiche (vere o presunte) di Cambria
Bradley Lynch afferma inoltre che le specifiche già pubblicate qualche giorno fa, sono confermate, comprese quelle che riguardano i pannelli MiniLed e il nuovo SoC Qualcomm XR2+. Di seguito ve le riassumiamo
Specifiche Project Cambia | |
Display | x2 Pannelli LCD retroilluminati MiniLED da 2160×2160 |
Lenti | x2 lenti Pancake personalizzate |
Tracciamento | x1 Fotocamera a colori da 16MP, x2 fotocamere Glacier per il passtrough a colori |
Eye Tracking | Tracciamento degli occhi e dei volti basato su telecamera IR |
CPU | SoC XR2+ Gen 1 |
RAM | 12GB LPDDR5 RAM |
Storage | SSD DA 256 GB |
Connettività | WiFi 6E, USB-C |
Batteria | ~5000 mAh |
L’hardware è nulla senza il software (semi cit.)
Un nuovo dispositivo hardware è inutile senza software. In un recente Tweet, Bradley aveva parlato di alcune novità che riguardano l’OS di Quest 2 e del nuovo visore Cambria.
Il prossimo (o i prossimi) aggiornamento dovrebbe aggiungere
- L’ancoraggio di App/Browser Windows nell’ambiente domestico, attualmente in fase di “sperimentazione” ma non è previsto il rilascio per quest’anno. Si tratta in pratica della possibilità di lasciare attive alcune finestre o app, in particolari zone dell’ambiente domestico (qualcosa di simile a quanto avviene già con la cliffhouse di Windows Mixed Reality? non è ben chiaro)
- L’API Suspense: che consente di sospendere le applicazioni 2D e le esperienze VR, lanciare un’altra applicazione e riprendere i progressi senza soluzione di continuità in seguito – anch’essa in fase di “sperimentazione” e non ancora in fase di rilascio.
- L’API Windows: che consente agli sviluppatori di inserire una dashboard/finestra di Oculus nelle loro applicazioni VR.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti a breve termine, in arrivo quest’anno ci saranno nuovi account Meta, che sostituiranno l’account Facebook, e la “co-presenza”, che consentirà di invitare gli amici nell’ambiente domestico (come in SteamHome).
Ci sarà inoltre una riscrittura totale a livello di codice della Home per incorporare le tre nuove funzionalità in futuro, per supportare refresh rate più elevati e il supporto agli NFT, probabimente per consentire la personalizzazione degli ambienti domestici e degli avatar.
Cloud Gaming
Bradley ha poi parlato del nuovo servizio di Cloud Gaming che Meta starebbe sperimentando e denominato Oculus Avalanche Cloud Gaming. Sul punto ci sarebbero diversi aggiornamenti, anche se si tratta di un servizio che probabilmente arriverà quando ci saranno sufficienti reti 5G in grado di supportarlo (passi in avanti comunque, anche in vista del metaverso stanno per essere fatti dai principali carrier telefonici, come Verizon).
Infine Bradley si è lasciato andare ad alcune speculazioni, che francamente ci trovano molto d’accordo. La sostanza del suo discorso è che Project Cambria avrebbe dovuto essere molto di più di quello che probabilmente sarà quando verrà rivelato ufficialmente a Settembre. Tuttavia, la pressione esercitata da Apple che con il suo visore XR rischia di stravolgere le carte in tavola, pare abbia spinto Zuckerberg a rilasciare un prodotto “intermedio” (anche in contrasto con il parere di Boz) molto più modesto ma che dovrebbe provare a consolidare il mercato “aziendale” che sicuramente sarà molto attratto dalla proposta di Apple quando questa arriverà (come spieghiamo in questo articolo, si parla della WWDC22, ovvero tra poco meno di 4 giorni, per la presentazione di un nuovo straordinario prodotto Apple).
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