Il mondo della realtà aumentata si prepara a un nuovo capitolo con l’imminente arrivo degli occhiali intelligenti di Meta, dotati di display a sovrapposizione (HUD) e braccialetto neurale per il controllo gestuale. Dopo mesi di indiscrezioni, nuovi leak rivelano nome, design e funzionalità del dispositivo, atteso per ottobre.
Il progetto Hypernova prende forma
Meta sta sviluppando occhiali con un piccolo HUD monoculare, nome in codice Hypernova, che mostrerà informazioni come ora, meteo, notifiche, anteprime fotografiche e indicazioni di navigazione. Ma non solo. Il display potrà inoltre visualizzare risposte testuali dell’assistente Meta AI, alternandosi all’output vocale. Se volete qualcosa di simile a quanto già disponibile da Brilliant Labs.
Un report di aprile ne stimava il prezzo tra i 1.300 e i 1.400 dollari, con inclusione di un braccialetto sEMG (elettromiografia superficiale) per il riconoscimento dei movimenti delle dita. Ora, analisi del firmware condotte da esperti di XR hanno portato alla luce ulteriori dettagli.
Meta Celeste: design e branding
Nei file è emerso un rendering che mostra l’incisione “Meta | Celeste” sull’asta destra degli occhiali, suggerendo il possibile nome commerciale. Il design, visibile in altre immagini a bassa risoluzione, presenta una montatura più spessa rispetto ai Ray-Ban Meta attuali, con un rigonfiamento che ospita il sistema di proiezione.
La scelta di abbandonare il marchio Ray-Ban sembra legata alle resistenze di EssilorLuxottica riguardo all’integrazione del display. Con un peso di circa 70 grammi (20 in più rispetto alla generazione precedente), Celeste si conferma un prodotto a marchio Meta, non un’evoluzione della collaborazione con il noto brand di occhiali.
Il braccialetto Ceres e il controllo gestuale
Il firmware contiene anche immagini del braccialetto sEMG, identico al prototipo Orion mostrato in precedenza e in codice Ceres. Acquisito da Meta nel 2019 tramite l’acquisto di CTRL Labs, il dispositivo rileva l’attivazione muscolare del polso per interpretare i movimenti delle dita, garantendo precisione e basso consumo energetico.
Tra i gesti individuati nei video tutorial: – Scorrimento del pollice lungo l’indice – Pizzico orizzontale tra pollice e indice – Pizzico verticale tra pollice e indice
Un ulteriore clip mostra un movimento di rotazione del polso, probabilmente rilevato dal giroscopio integrato. Questi input permetteranno di navigare l’interfaccia senza alzare le mani o usare comandi vocali.
Funzionalità e integrazioni
Oltre al touch capacitivo sull’asta (ereditato dai Ray-Ban Meta) e al controllo vocale, gli occhiali offriranno servizi di mappe e meteo. Nel firmware sono stati trovati riferimenti a OpenStreetMap, mentre un possibile accordo con Microsoft per Bing Maps rimane un’ipotesi.
Curiosamente, è emerso anche un mini-giochino chiamato Hypertrail, ispirato a titoli come Galaga ma con una componente legata alla posizione dell’utente.
Conclusioni e tempistiche
L’annuncio ufficiale è atteso per il Meta Connect 2025 (17 settembre), con spedizioni previste da ottobre. Nonostante gli sforzi per rispettare la timeline, inclusi turni straordinari dei dipendenti, resta da vedere se Meta manterrà la tabella di marcia.
Con Celeste, l’azienda punta a ridefinire gli standard degli wearables AR, combinando design discreto, interazioni avanzate e un ecosistema in crescita. La sfida ora è trasformare un prototipo promettente in un prodotto consumer senza compromessi.