Avete appena ricevuto il vostro PlayStation VR2 ma trovate ci sia ancora qualcosa che manca nel vostro setup? O semplicemente volete ottimizzare al massimo le vostre sessioni di gioco? Questa guida con tutti i migliori accessori PSVR2 allora fa al caso vostro.
I migliori accessori per PSVR2 – Parte 1
Lenti correttive
Molti utenti, anche sul nostro gruppo telegram, ci hanno segnalato che nonostante un attento setup iniziale, la visione delle immagini nel loro visore risulta sfocata, non perfettamente a fuoco e un po’ opaca.
Tralasciando la possibilità che ci sia un qualche problema con le vostre lenti – ipotesi piuttosto remota – e nel presupposto che abbiate trovato lo sweetspot, cioè il punto esatto, al centro delle lenti, in cui l’immagine è a fuoco (sulle lenti fresnel è piuttosto ristretta, quindi potreste essere costretti a riposizionare bene il visore sulla testa di frequente, in caso di sessioni molto movimentate), nel 99% dei casi il problema dell’immagine sfocata è determinato dalla necessità di utilizzare delle lenti correttive.
Sony sconsiglia di utilizzare gli occhiali da vista quando si gioca, per evitare che la montatura possa graffiare il delicato rivestimento delle lenti fresnel. Tuttavia, se la vostra miopia vi impedisce di giocare correttamente, la soluzione sono delle lenti addizionali. Ne esistono oramai di diverso tipo e diversa qualità, con protezione luce blu, antiriflesso ecc.
Le migliori, stando alle esperienze di chi le ha utilizzate, sono quelle di VRoptician e Reloptix, mentre quelle con il miglior rapporto qualità prezzo sono le VrRocks.
Le lenti arrivano con una montatura che serve ad adattarle a quelle del vostro visore e vanno semplicemente sovrapposte a quelle esistenti. Poi potrete giocare senza più il vincolo degli occhiali e senza temere di graffiare quelle di PlayStation VR2.
I migliori accessori per PSVR 2 – Parte 2
Pulizia e cura delle lenti
Le lenti di tutti i visori tendono a sporcarsi ed ungersi molto spesso, perchè a contatto con il viso. Per pulirle non utilizzate assolutamente prodotti aggressivi, perchè potrebbero rovinare la pellicola esterna delle lenti fresnel rovinando per sempre il vostro visore. Nella maggior parte dei casi è sufficiente un pannetto in microfibra, ma se volete pulire a fondo le vostre lenti il consiglio è di utilizzare un prodotto per fotografi come la Lenspen che rimuove macchie, ditate e polvere e non utilizza liquidi.
E se le lenti sono graffiate?
Se accidentalmente avete fatto un piccolo graffio sulle vostre lenti non disperate. Potete utilizzare Polywatch, una pasta leggermente abrasiva in grado di eliminare i graffi superficiali, utilizzata soprattutto per la pulizia della plastica dei quadranti di orologi vintage. Trattandosi di una pasta abrasiva, il consiglio è di usarla con cautela, solo per graffi leggeri e non ripetere l’operazione più di una volta. Esagerare potrebbe rovinare ulteriormente le vostre lenti, rendendole inutilizzabili.
Altri due accessori fondamentali, e che sarebbe stato carino trovare all’interno della confezione, è un Proteggi lenti e un panno in microfibra. Per entrambi potete arrangiarvi con cose che avete già in casa, o riciclare quelli usati per altri visori come questa cover di Kiwi Design, che, sebbene non specifica per PlayStation VR2, si adatta molto facilmente. Se invece volete qualcosa di specifico, questa cover è studiata appositamente per adattarsi alle forme di PlayStation VR2
Stazione di ricarica per i controller Sense VR e base di appoggio per PSVR 2
Sony vende come accessorio un prodotto che (come abbiamo scritto nella nostra recensione) avrebbe dovuto essere fornito di serie, ovvero lo stand di ricarica per i controller. I controller Sense, infatti, consumano molta batteria, e quando uno dei due controller è scarico, anche l’altro smette di funzionare.
Nella confezione, peraltro, è incluso un solo cavo di ricarica, cosa che, oltre a tante altre cose, ci ha fatto davvero storcere il naso.
Lo stand di ricarica wireless di Sony permette di ricaricare i controller semplicemente poggiandoli sulla base, grazie a due piccoli plug magnetici USB C forniti nella confezione. Niente di trascendentale, eppure Sony vende il tutto ad un prezzo un po’ alto, 49,99. Peraltro il prodotto è praticamente esaurito ovunque.
Se volete risparmiare qualcosina, potete puntare ad una soluzione di terze parti, come questa che ho scelto per la mia postazione. Non solo costa circa 10 euro in meno rispetto alla soluzione Sony, ma è di ottima fattura, ha quattro connettore magnetici incorporati, una striscia led RGB disattivabile alla base e due indicatori per lo stato di carica del controller: rosso quando scarichi, verde quando carichi.
Reggicavo con pulegge.
In tanti all’annuncio che ha confermato il fatto che PSVR2 sarebbe stato un visore con cavo, hanno storto il naso. Con l’avvento dei visori stand alone come Quest 2, infatti, sembrava quasi non ci fosse più spazio per i visori cablati. Eppure ancora oggi la maniera più semplice per godere di una grafica di livello console o PC, è il cavo. Inutile però girarci intorno, il cavo è scomodo, tende ad aggrovigliarsi soprattutto quando si gioca a titoli full scale, è di intralcio sotto la scrivania e può rovinarsi facilmente.
I giocatori PCVR tuttavia sanno che uno dei migliori metodi per gestire il cavo è l’utilizzo di un sistema di pulegge come questo di Kiwi Design. I sei reggicavi vengono fissati al soffitto tramite appositi adesivi (o se preferite attraverso dei piccoli fisher) in una formazione a stella. Successivamente il cavo di PSVR 2 viene fatto passare all’interno dei ganci che hanno delle apposite pulegge che lasciano scorrere il cavo alla minima pressione, mentre lo tengono fissato in alto quando non in uso. Ovviamente è possibile regolare la lunghezza dello scorrimento a seconda dell’altezza del soffitto e degli utilizzatori.
Prolunga per il cavo USB C
Se siete cosi’ fortunati da avere una stanza molto ampia per le vostre sessioni di gioco in VR, il cavo USB di PSVR 2 da 4,5 metri potrebbe essere un po’ troppo corto. Fortunatamente è possibile aggiungere un po’ di lunghezza in più al cavo integrato di PSVR 2 con un estensore USB-C. Ricordate però che la lunghezza influenza le prestazioni, quindi se si utilizza un cavo passivo, vi consigliamo di non superare i 2 metri di prolunga e di acquistare cavi passivi di alta qualità perché sicuramente il rame utilizzato (più spesso e puro ) offrirà una minore resistenza e saranno dotati di migliore schermatura.
L’alternativa è un cavo attivo, ovvero in grado di rafforzare il segnale. In ambito PCVR sono piuttosto comuni, e questo è uno di quelli che ha funzionato meglio peril nostro Reverb G2.
In questa versione l’alimentatore è opzionale, e potete riutilizzare quello di un vecchio cellulare alimentando la porta USB tipo A.
I migliori accessori per PSVR2 – Parte 3
Contro il motion sickness
Il motion sickness, o chinetosi, è quella sensazione di malessere che alcuni utenti provano quando utilizzano le prime volte la VR. Per una analisi più specifica, vi rimandiamo al nostro articolo glossario con i termini più noti della VR. Per combatterla esistono diversi modi, ad esempio giocare con una finestra aperta, o accendendo un ventilatore può aiutare a mantenere l’orientamento e a combattere la nausea, ma uno dei rimedi più efficaci è utilizzare un tappetino al centro della vostra area di gioco e di giocare scalzi. Il tappetino vi permette di avere immediatamente la percezione della vostra posizione, e quindi a mantenere l’orientamento.
Ne esistono di specifici per la VR in gomma e con particolari in rilevo che consentono di individuare ancora più facilmente il fronte della vostra posizione, ma costano davvero uno sproposito. Noi abbiamo utilizzato delle piastrelle per tatami in gomma, e abbiamo creato una piccola area al centro della posizione. Questo è sicuramente uno dei migliori accessori per PSVR2 se soffrite di questo problema. Tranquilli, comunque, passerà.
Facemask di Reverb G2 o Quest 2
Come abbiamo scritto nella nostra recensione, a differenza della gran parte dei visori della concorrenza, PSVR 2 non poggia direttamente sul volto ma su fronte e nuca. Questo fatto, se per alcuni è un vantaggio, rendendo il visore più comodo, per altri, (come chi vi scrive) potrebbe essere un problema.
Il fatto che il punto di contatto del visore con la testa sia posto sulla fronte, infatti, determina che il visore si muova anche di pochi millimetri ad ogni rotazione veloce della testa, facendovi perdere lo sweetspot sulle lenti, ovvero il punto in cui l’immagine è perfettamente a fuoco. Le lenti fresnel, infatti, hanno come punto debole proprio la presenza di un punto di fuoco molto ristretto.
In attesa che produttori come Kiwi Design e BoboVR presentino le loro soluzioni alternative, se avete una vecchia facemask di Quest 2 o Reverb G2, potete provare a fare da soli. Queste facemask, anche se non proprio perfette, possono essere utilizzate con PSVR 2 riuscendo a garnatire una migliroe stabilità del visore e una maggiore comodità su naso e fronte. Ovviamente la facemask verrà via quando si toglie il visore, ma quando posizionato sul volte dovrebbe fare il suo lavoro.
L’ideale sarebbe abbinare alla facemask anche una fascia superiore che ripartisca su tutta la testa il peso del visore stesso, contrbuendo allo stesso modo a tenerlo saldo in posizione.
Segnalateci i vostri accessori preferiti
Qui si chiude il nostro speciale sui migliori accessori per PSVR2, se avete qualche accessorio che vi piacerebbe segnalare, fatecelo sapere iscrivendovi al nostro canale telegram, e nel frattempo, buona VR a tutti.