Facebook Connect 2021, ecco tutti gli annunci e le novità presentate

Facebook Connect 2021, tante chiacchiere, poca sostanza

E’ stata una conferenza, per molti versi, molto più povera di ciò che tutti si aspettavano, o forse erano troppo alte le aspettative di noi appassionati per quella che si annunciava come la data che avrebbe dato inizio all’era della VR 3.0.

Invece, all’ultimo Facebook Connect 2021 è stato annunciato ben poco e soprattutto quasi nessuna novità hardware come in molti si aspettavano.

L’ultimo Facebook Connect: Facebook diventa Meta

Partiamo dalla fine, con un annuncio arrivato a conferenza oramai terminata, Mark Zuckerberg ha ufficialmente confermato il cambio di nome dell’azienda: Facebook diventerà “Meta“, evidenziando la grande attenzione verso il “metaverso” e soprattutto il mutato interesse della compagnia non più focalizzata solo sui social network. La notizia di un possibile cambio di nome era già circolata nelle settimane scorse e le ragioni, come detto, sono da rintracciarsi anche nell’esigenza di evidenziare la differenza tra la parent company Meta, ora compagnia globale con interessi anche nel settore hardware e dei servizi e le sussidiarie, Facebook, Instagram, Whatsapp concentrate sui servizi social. Qualcosa di molto simile, in fondo, a quanto fatto da Google, oggi diventata Alphabet.

Addio Oculus, “grazie per tutto il pesce” [cit.]

Dall’anno prossimo la conferenza, dopo un primo cambio di nome da Oculus Connect a Facebook Connect, cambierà ancora nome in Meta Connect, ma a fare più impressione è il cambio di nome dei prodotti a marchio Oculus. Il marchio infatti sarà abbandonato segnando la fine di un’era della VR. Ad annunciarlo il Boz in persona, il CTO di Meta, Andrew Bosworth che ha confermato che il marchio Oculus sarà ritirato dalle versioni hardware attuali e future. Il marchio Oculus continuerà a vivere in alcuni reparti software, ma per la maggior parte, già da oggi Oculus non esiste più. L’anno prossimo vedremo sugli scaffali le prime confezioni a marchio “Meta Quest 2”

Facebook-Free Quest Login dal 2022

A partire dal prossimo anno, non sarà più necessario avere un account Facebook per l’accesso ai dispositivi “Meta”, come Quest 2. Il login obbligatorio alla piattaforma social network sarà probabilmente sostituito con l’accesso ad un altro servizio specifico, come già avveniva in passato con l’account Oculus. Il cambiamento sembra essere dovuto ai tanti feedback negativi arrivati dalla comunità che aveva segnalato le possibili conflittualità di un sistema così “invadente” come un dispositivo di VR, capace oggi e ancor di più in futuro di memorizzare movimenti degli occhi, abitudini, dati sanitari ecc., affidato ad una compagnia che non è proprio nota per la sicurezza della sua infrastruttura o per il corretto sfruttamento dei dati personali.

Meta Quest 2, probabilmente avrà un accesso ad un account specifico come alternativa a Facebook, ma considerando che dietro tutto ci sarà sempre la stessa compagnia, questo cambia davvero le cose?

Project Cambria

A seguito delle fughe di notizie circolate la scorsa settimana, Meta ha rivelato che un nuovo headset standalone “di fascia alta” dal nome in codice Project Cambria sarà lanciato nel 2022. Il dispositivo sarà dotato di eye tracking, face tracking, passthrough a colori e ad alta risoluzione per ottenere un sistema avanzato di AR e lenti pancake multi-elemento che dovrebbero garantire prestazioni enormemente superiori a quelle attuali dei dispositivi Oculus.

Project Cambria non sarà “finanziato” da Facebook, pardon, Meta, come avviene oggi per Oculus Quest 2, quindi si posizionerà nella fascia alta del mercato, essendo destinato ad una fascia prosumer di utenti. Le tecnologie di Cambria, per parola dello stesso Zuckerberg, saranno rese disponibili nei futuri headset quando il loro costo ne permetterà l’integrazione all’interno di un headset di fascia consumer.

Grand Theft Auto: San Andreas e Blades and Sorcery arrivano su Quest 2

Dopo l’annunicio della Definitive Edition disponibile per PC che arriverà alla fine dell’anno, uno dei più grandi titoli Rockstar arriverà anche su Quest 2, Grand Theft Auto San Andreas. Niente ancora è stato mostrato, ma se il porting dovesse essere della stessa qualità di quello di Resident Evil 4, ne vedremo davvero delle belle. Ci auguriamo solo che Grand Theft Auto San Andreas, non subisca le stesse censure della versione Quest 2 di Resident Evil 4.

L’altra novità in termini di gaming è l’arrivo del sandbox Blade And Sorcery su Quest 2 il prossimo mese, speriamo con il supporto delle mod, che rappresentano il vero punto di forza della produzione.

Rivelato il progetto Nazare, il primo dispositivo AR del metaverso.

Meta ha rivelato il nome in codice del suo primo headset o dovremmo dire occhiali AR – Project Nazare. Un video dimostrativo ha mostrato un po’ di quello che ci aspetta per il futuro, anche se si tratta di un progetto davvero agli inizi del suo sviluppo, quasi un proof of concept o una direzione a cui tendere nel futuro.

Horizon Home su Oculus Quest e tante altre novità.

Con il prossimo aggiornamento, la home di Quest si trasformerà diventando uno spazio sociale simile a PlayStation Home (ve lo ricordate?) e alla Home di Steam VR. Ci sarà quindi la possibilità di invitare gli amici e ospitare party per guardare insieme un film o altro. Sarà possibile anche la personalizzazione del proprio spazio domestico anche se quest’ultima novità dovrebbe arrivare nella seconda metà del 2022.

Quest, inoltre, con il prossimo aggiornamento, guadagna il supporto per nuove app 2D, che verranno rese disponibili nell’Oculus Store attraverso un nuovo framework basato su progressive web app. Ci saranno quindi le app della compagnia, Facebook e Instagram, ma anche Dropbox e Slack, ed altre ancora arriveranno più avanti.

Quanto alle restanti novità in arrivo per Quest, ci sarà un nuovo sistema di salvataggio in cloud dei propri save game, chiamato Cloud Backup, nuovi Avatar Oculus che saranno integrati negli engine di Unity e Unreal Engine, e verrà resa disponibile una nuova api sperimentale, ora in versione definitiva, che consentirà agli sviluppatori di utilizzare il passtrough per applicazioni di realtà mista su Quest.

Riconoscimento vocale, tastiere tracciate e libreria per l’interazione delle mani

La prossima versione dell’SDK darà agli sviluppatori di Quest l’accesso alle capacità di riconoscimento vocale dell’headset, mentre il supporto della tastiera tracciata e una libreria per le interazioni handtracking su Unity verrà resa disponibile il prossimo anno.

Insomma la conferenza Facebook Connect 2021 seppure non in linea con le altissime aspettative, è stata densa di contenuti e soprattutto ha fornito una indicazioni ben precisa sulle intenzioni di Facebook, o meglio Meta e sulle sue scommesse per il futuro.
La realizzazione del “Metaverso” di un sistema alla Oasis di Ready Player One è l’obiettivo della compagnia, il che ci dimostra ancora di più che la VR e la AR sono tecnologie che non sono di certo destinate ad avere vita breve.

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