Oltre a tracciare ciò che stai guardando e migliorare le prestazioni, PSVR 2 (il cui design è stato mostrato da poco) potrà anche tracciare il diametro della pupilla e gli stati d’animo del giocatore analizzando gli occhi dei giocatori tramite l’eye tracking.
Il diametro della pupilla umana si espande al buio e si contrae alla luce, ma cambia anche in base al nostro stato emotivo. Gli sviluppatori potrebbero perciò usare questa particolare caratteristica delle nostre pupille per valutare se si sta avendo una forte risposta emotiva a ciò che si sta vivendo durante l’esperienza di gioco.
Fare un occhiolino, ammiccare ad un avatar ed in generale implementare l’espressività degli avatar, potrebbe cambiare la natura della VR e implementare il realismo che PSVR2 sarà in grado di offrire.
Inoltre, ad esempio, gli sviluppatori di giochi horror sfruttando l’eye tracking per analizzare lo stato d’animo del giocatore, potrebbero essere in grado di innescare momenti di suspance in modo molto più mirato o quelli di un platform diminuire la difficoltà di gioco in maniera dinamica se il giocatore comincia a sentire un certo stress.
La principale caratteristica dell’eye tracking è però, naturalmente, la possibilità di sfruttare un foveated rendering dinamico. Questa particolare tecnologia di rendering permette di renderizzare con un altissimo dettaglio ed in maniera dinamica solo le aree in cui lo sguardo del giocatore è rivolto, limitando i dettagli lì dove non è necessario, migliorando così la resa anche con hardware non estremamente potenti. Questa nuova tecnica potrebbe ad esempio consentire di portare giochi tripla A flat in VR senza bisogno di scendere a compromessi con assets di qualità inferiore.
Voi cosa ne pensate? Comprerete PlayStation VR2? Fatecelo sapere entrando sul nostro canale Telegram!