Microsoft Corp nella giornata di ieri ha annunciato di aver vinto un appalto con l’esercito degli Stati Uniti per vendere circa 120.000 visori di realtà aumentata basati su HoloLens e sui servizi di cloud computing Azure. Il contratto vale 21,88 miliardi di dollari e durerà per 10 anni.
I primi test risalgono al 2018; Microsoft ha lavorato con l’esercito per la fase di prototipazione di quello che viene chiamato Integrated Visual Augmentation System, o IVAS. Inoltre, l’esercito è già passato alla fase di produzione del progetto il che sta a significare che potremmo vedere in azione i nuovi visori molto presto.
Queste le parole di Alex Kipman, consulente Microsoft nonché difatti inventore delle HoloLens: “i visori per l’esercito sono stati progettati per fornire una maggiore consapevolezza degli obiettivi in missione, consentendo la condivisione delle informazioni e il processo decisionale in una varietà di scenari”.
Nonostante i dubbi e le perplessità relative al fatto che tecnologie come quelle della Realtà Aumentata possano essere utilizzate in ambito militare, si tratta di una buona notizia per l’intero settore.
L’enorme cifra investita dall’esercito USA servirà infatti anche a finanziare nuovi progetti e tecnologie che potrebbero arrivare in futuro ai consumatori. Non dimenticate che la rete Internet è nata proprio con finalità militari prima di essere “abbandonata” perché giudicata “non troppo sicura”.