Meta Quest 3 e immerGallery: una svolta per la fotografia stereoscopica
Grazie all’aggiornamento 1.3.5 di immerGallery, gli utenti di Meta Quest 3 e Quest 3S possono ora scattare foto e video stereoscopici sfruttando le telecamere di pass-through del visore. Questo traguardo è reso possibile dall’API Passthrough Camera di Meta, recentemente uscita dalla fase sperimentale e ora disponibile per le app dello store ufficiale.
immerGallery si posiziona così tra le prime applicazioni a integrare questa funzionalità, offrendo un modo semplice e immediato per catturare contenuti 3D direttamente in realtà virtuale.
Qualità e limitazioni della fotocamera 3D nativa
Sebbene la nuova funzionalità rappresenti un passo avanti significativo, la risoluzione massima di 1.280 x 960 pixel per occhio e il frame rate bloccato a 30 FPS lasciano spazio a margini di miglioramento. Questi limiti sono imposti da Meta a livello di sistema, ma c’è la speranza che vengano incrementati in futuro attraverso aggiornamenti software.
Durante i test, la qualità delle riprese si è rivelata inferiore alle aspettative, soprattutto in condizioni di illuminazione non ottimali. Tuttavia, per un utilizzo casual e social, il risultato è comunque accettabile.

Alternative avanzate per registrazioni 3D
Per chi cerca una qualità superiore, Quest Games Optimizer (QGO) offre una soluzione alternativa, seppur più complessa da installare poiché richiede il sideloading e non è disponibile nello store ufficiale.
immerGallery, d’altro canto, include anche una modalità avanzata che, tramite comandi ADB, permette di registrare a 1.920 × 1.920 pixel per occhio e 60 FPS. Questa opzione, però, richiede competenze tecniche e non è adatta a tutti gli utenti.
Conclusioni: un futuro in evoluzione
L’introduzione del supporto nativo per la fotocamera 3D in Meta Quest 3 segna un traguardo importante per la creatività in VR. Se oggi le limitazioni tecniche sono ancora evidenti, le potenzialità di questa tecnologia lasciano presagire sviluppi entusiasmanti.
Con l’evolversi delle API e l’aumento delle prestazioni hardware, la fotografia e videografia stereoscopica potrebbero presto diventare una feature irrinunciabile per gli appassionati di realtà virtuale.