Recensione MarinVerse
- Competitività tra appassionati e neofiti della vela
- Sviluppatori che tengono viva la community
- Controlli e movimenti della barca realistici
- Modalità single player senza confini e ambientazioni
- Mani sostituite dai controller
- Troppe poche modalità che potrebbero tenere occupato il giocatore
Provato su Meta Quest 2, ver. 1.0
MarinVerse, uscito nell’oramai lontano 2019, è progetto interessante piccola software house con l’omonimo nome. Il titolo ha suscitato la nostra attenzione perchè propone una avventura simulativa del mondo nautico della vela, provando a farci assaporare i piaceri della vela competitiva con gare e tornei internazionali, a cui si alternano però anche piacevoli navigazioni nell’oceano aperto.
Non è Sea Of Thieves in VR!
Parliamoci chiaro, MarinVerse non è un gioco d’avventura, spari e baldoria, è esclusivamente un gioco dove si impara la vela e si gareggia, letteralmente. Una volta indossato il nostro visore, il gioco ci catapulta subito al punto cruciale, imparare le base della vela, imparare i suoi componenti, saper direzionare il vento e imparare a dosare la velocità in proporzione al vento.
Per quanto riguarda la modalità single player il nostro obbiettivo non esiste, infatti potremo decidere se salpare con una barca a vela, uno yacht, o lo waszp (quest’ultimo purtroppo non era disponibile nel momento in cui abbiamo provato il gioco). Dopo aver scelto la nostra imbarcazione il gioco ci lancia quindi nel mare aperto dove potremo viaggiare all’infinito. Il primo problema nasce proprio qui, sebbene sia possibile viaggiare per ore e rilassarsi in questro modo, se non avete una passione smoderata per il mare (quello virtuale) dopo 5 minuti probabilmente comincerete a chiedervi cosa fare, data l’impossibilità di esplorare mappe e scenari diversi.
Una lotta col vento
Passando alla modalità per la quale il gioco vive, la modalità competitiva, quest’ultima richiede innanzitutto una registrazione al sito del gioco che custodisce punteggi e classifiche.
Le gare possono essere di vario tipo, in coop o in multiplayer, in tutti e due i casi possono essere scelti dei percorsi che perlopiù si incentrano sul seguire un percorso con una velocità specifica. La cosa interessante di MarinVerse è la community alimentata da un team che è sinceramente appassionato di mare. Gli sviluppatori organizzano quasi giorno per giorno gare ed eventi a cui partecipano veri appassionati di vela che si sfidano in gare senza esclusione di colpi, e ciò avviene a distanza di quasi 3 anni dall’uscita del gioco, confermando che una community tanto presa dal gioco è possibile anche in VR, dove invece, dopo pochi giorni solitamente i giochi multiplayer diventano totalmente deserti.
Controlli e movimenti
MarinVerse come dicevamo prima è un vero e proprio simulatore e ha tutto quello che serve per iniziare una avventura nel mondo della vela. Prima di lanciarsi in gare e compezioni quindi, occorrerà fare pratica con il timone, a retrarre le vele, ad estenderle e a gestire le direzione tenendo conto della direzione del vento. La curva di difficoltà quindi è direttamente proporzionata alla vostra conoscenza del mondo del mare, e delle sue regole.
Longevità
MarinVerse non è una esperienza per tutti. Come dicevamo si tratta di una di quelle opere simulative dirette ad una certa utenza di appassionati, un po’ in piccolo come Microsoft Flight Simulator.
Tuttavia, a differenza del capolavoro Microsoft in cui la cura dei dettagli e dei panorami diventata oramai proverbiale, consente anche un approccio meno simulativo e più arcade, MarinVerse si scontra inevitabilmente con le dimensioni del progetto, enormemente più piccolo rispetto a quelle del simulatore Microsoft.
MarinVerse quindi è una esperienza sicuramente non longeva per chi ha poca dimestichezza con il mare: l’assenza di attività per il singleplayer, oltre a quelle competitive, unito ad una certa ripetitività dei panorami in mare aperto, rende il tutto abbastanza noioso dopo poche ore. Si tratta di una mancanza che sarebbe stata facilmente superabile prevedendo ad esempio delle piccole gare contro la cpu, percorsi ad ostacoli, ed altre attività “arcade” che avrebbero potuto allegerire la navigazione in solo.
Il discorso cambia invece quando si parla di modalità competitiva soprattutto grazie alla community e agli sviluppatori che organizzano gare davvero divertenti. In questo caso sembra quasi di entrare in un circolo nautico dove si incontrano vecchi amici e si organizzano regate.
Comparto tecnico
MarinVerse come dicevamo nel precedente paragrafo sconta sotto il profilo tecnico le dimensioni del progetto, risultando spoglio sotto tutti i punti di vista. Entrando in barca e guardando il mare non si vedono dettagli, le mani non esistono e sono rimpiazzate dai controller. L’immersione del titolo che dovrebbe fornire è completamente assente, fattore implementato da pochissimi dettagli come il dondolamento della nave davvero poco realistico, o come l’assenza di un corpo del nostro alter-ego che rende il personaggio un fantasma. Riguardo alla texture non possiamo dire molto, tutte abbastanza piatte e pur essendo realistiche e in alta definizione non aumentano sicuramente il grado di coinvolgimento.
Perchè giocarlo?
Se volete imparare l’affascinante mondo delle barche a vela competitive e volete partecipare ad una gara di velocità ma siete distanti dal mare, e vi interessano poco i fronzoli, è il gioco giusto!
Perché no?
Se cercate una esperienza divertente a tema “marino” MarinVerse non fa per voi. Si tratta di un simulatore nudo e crudo, adatto più a chi ha una certa conoscenza del mare o vuole iniziare a farne la conoscenza.
Commento finale
MarinVerse è una esperienza interessante che però necessità di importanti miglioramenti per poter raggiungere un pubblico più vasto rispetto a quello degli appassionati. A partire innanzitutto da un ripensamento della modalità single player aggiungendo ad esempio, una mappa da esplorare e magari anche qualche altra modalità in grado di tenere occupato il giocatore. Gli aspetti positivi, pochi, ci sono e si basano essenzialmente sull’eccezionale lavoro della community e degli sviluppatori che creano eventi e gare dove tantissimi giocatori appassionati di mare hanno la possibilità di riunirsi. Nonostante il nostro giudizio sia essenzialmente non positivo, confidiamo incredibilmente in titoli come questo, che sono la prova visiva dell’influenza che la VR può avere sul mondo delle simulazioni.
Voi cosa ne pensate? Proverete l’eccitante mondo della vela? Fatecelo sapere entrando nel nostro canale telegram!