La realtà virtuale e aumentata sta vivendo un’accelerazione tecnologica significativa grazie all’evoluzione dei video volumetrici. 4DV AI, azienda cinese specializzata in intelligenza artificiale, ha presentato una demo WebXR che introduce un modello innovativo per la produzione di contenuti immersivi a sei gradi di libertà (6DoF). Questo approccio, basato su 20 sorgenti video simultanee e algoritmi avanzati, promette di ridurre costi e complessità nella creazione di esperienze immersive ad alta fedeltà.
La tecnologia alla base
Al cuore della soluzione c’è il gaussian splatting, una metodologia di rendering volumetrico potenziata da machine learning. Questa tecnica, analogamente all’evoluzione dei modelli linguistici su larga scala nel campo degli assistenti AI, democratizza un settore precedentemente dominato da infrastrutture professionali onerose.
Se progetti simili, come il demo di Gracia del 2023, richiedevano sei minuti per elaborare un singolo fotogramma, 4DV AI ha ridotto i tempi di 30 volte, permettendo la generazione in tempo reale di sequenze complete. Questo balzo tecnologico si traduce in una maggiore praticità per operatori del settore e utenti finali.
Configurazione di acquisizione e vantaggi
A differenza delle configurazioni tradizionali, che spesso richiedevano decine di telecamere disposte a sfera in ambienti controllati, 4DV AI utilizza circa 20 dispositivi standard posizionati su un lato della scena. Questo set-up copre un arco frontale di 180°, eliminando la necessità di studi costosi senza compromettere il livello qualitativo. La soluzione si rivela particolarmente adatta a team di produzione, offrendo un equilibrio tra semplicità operativa e risultati professionali.
Efficienza dei dati e prestazioni
Un altro aspetto distintivo è l’ottimizzazione del volume dati: ogni MB permette la rappresentazione di un fotogramma, rendendo teoricamente possibile uno streaming fluido a 100 Mbps. Nella demo WebXR, gli utenti possono sperimentare video 3D con movimenti laterali (6DoF), sebbene le aree esterne al campo visivo principale mostrino ancora artefatti grafici e sfocature. Questi limiti evidenziano il potenziale di miglioramento in termini di fedeltà spaziale, ma non minano l’efficacia complessiva della tecnologia.
Esperienza utente e compatibilità
La demo WebXR è accessibile tramite dispositivi VR come Meta Quest, Pico, Apple Vision Pro o PC VR con Chrome, offrendo otto clip dinamiche da 10 secondi e scene statiche. Le performance variano a seconda della piattaforma: su dispositivi di fascia alta come Vision Pro e PC VR l’esperienza è fluida con micro-scatti occasionali, mentre su Meta Quest 3 si registrano artefatti grafici e cali nel framerate. Nonostante ciò, la compatibilità cross-platform rappresenta un vantaggio per una diffusione più ampia della tecnologia.
Conclusioni
La ricostruzione volumetrica di 4DV AI, pur non essendo ancora perfetta, introduce un paradigma significativo nella produzione di contenuti immersivi. L’equilibrio tra qualità visiva, efficienza computazionale e accessibilità tecnologica posiziona questa soluzione come candidata a ridefinire gli standard in settori come intrattenimento, formazione professionale e telepresenza remota. Resta da verificare come l’integrazione di acquisizioni semplificate possa evolvere verso una fedeltà visiva senza compromessi, ma i progressi finora ottenuti indicano un percorso promettente per il futuro della realtà virtuale e aumentata.