Un noto data miner, Samulai, avrebbe scovato nell’aggiornamento firmware v49 alcuni interessanti dettagli sul futuro visore Meta Quest 3.
Stando alle informazioni recuperate già la scorsa estate, sapevamo che il nuovo visore, nome in codice Eureka865, avrebbe utilizzato un singolo display LC con una risoluzione di 4.128 per 2.208 pixel ovvero 2.064 per 2.208 pixel per occhio, un numero di pixel superiore del 30% rispetto a quello delle cuffie Meta Quest 2 (1832 x 1920) e molto simile a quello di PSVR 2 con i suoi 2000 x 2040 pixel per occhio.
Secondo quanto riferito da Samulia, tuttavia il nuovo visore non avrà un refresh rate di 90hz, ma di 120hz come standard, superiore quindi rispetto a quello visto in Meta Quest Pro. Questa informazione, peraltro, combacia con una delle ultime dichiarazioni di Carmack prima del suo addio a Meta, in cui affermava che tutte le cuffie Meta dopo Meta Quest Pro supporteranno una frequenza di aggiornamento di 120Hz.
Un nuovo SOC più potente per Meta Quest 3
La maggiore frequenza del display sarebbe supportata anche da un nuovo SoC più veloce. Ad avanzare questa ipotesi, piuttosto plausibile, una nostra vecchia conoscenza, l’analista Brad Lynch,.
Update on Quest 3 Displays prediction:
— Brad Lynch (@SadlyItsBradley) January 10, 2023
It uses LCD display(s) with a resolution of 2064×2208 per eye running up to 120hz at launch pic.twitter.com/ZuLHd8URIC
Secondo Lynch, il fatto che, come riportato da Samulia, il nome in codice utilizzato nel nuovo firmware non sia più “Eureka865“, ma soltanto “Eureka” starebbe ad indicare proprio il passaggio ad un nuovo processore. Il numero 865 nel nome in codice, infatti, faceva riferimento al SoC utilizzato da Meta Quest 2, lo Snapdragon XR2 Gen 1, che, come sappiamo, è un SOC derivato da Snapdragon 865 per smartphone.
Secondo l’analista quindi nelle versioni più recenti del prototipo, Meta potrebbe essere passata ad una generazione successiva di SoC, lo Snapdragon XR2 Gen 2, notevolmente più veloce di quello di vecchia generazione.
Secondo un benchmark cinese, infatti, la GPU dello Snapdragon 8 Gen 2 ha ottenuto un discreto incremento rispetto al suo predecessore, lo Snapdragon 8 Gen 1. La tabella seguente elenca i risultati della GPU (“SD8Gen2”) insieme a quelli di altri SoC, tra cui lo Snapdragon 865 (“SD865”), che come dicevamo rappresenta la piattaforma del progetto Snapdragon XR2 Gen 1.
Secondo questi numeri, la nuova GPU del SoC avrebbe ottenuto ottiene un punteggio superiore di ben 2,5 volte negli FPS del benchmark (89 contro 226). Tuttavia, anche il consumo medio di energia aumenta di quasi il doppio (3,8 contro 7,5).
Il display di Quest 3: più veloce ma con meno contrasto rispetto a Quest Pro
Sempre secondo Brad Lynch i nuovi display di Quest 3 potrebbero essere prodotti da JDI o BOE ma per contenere i costi, Meta potrebbe rinunciare alle funzionalità di local dimming per un contrasto più elevato che si trovano nel Meta Quest Pro.
Utilizzare un display miniled come quello di Quest Pro, un visore da 1500 euro, potrebbe infatti non essere la scelta più saggia per un visore dedicato ad un pubblico consumer e con un target di prezzo sub 500 euro. Tuttavia Meta sarebbe riuscita ad aggirare questo problema grazie ad un tuning software.
Quest 3, inoltre, quasi sicuramente utilizzerà le stesse lenti Pancake utilizzate per Quest Pro, e questo dovrebbe garantire una pulizia dell’immagine sicuramente superiore rispetto a quanto visto fino ad ora, anche su PSVR 2 (che però utilizza pannelli OLED HDR).
Controller classici per contenere il prezzo
Un altro compromesso sarebbe stato raggiunto per quanto riguarda i controller. Quest 3 dovrebbe utilizzare ancora controller con anello sebbene in una versione riveduta e corretta. Non ci saranno dunque i nuovi controller con tracking integrato che abbiamo visto su Quest Pro, ma come accade già oggi per Quest 2, i controller di Quest Pro, saranno compatibili con Quest 3.
Arrivo in autunno
Il Meta Quest 3 sarà lanciato con tutta probabilità nell’autunno di quest’anno, durnate l’annuale evento Connect che si tiene a settembre. Il lancio potrebbe avvenire già ad ottobre, ed il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 euro.