Integrazione Senza Soluzione di Continuità
L’esperienza immersiva della realtà virtuale spesso si scontra con un ostacolo pratico: l’isolamento dal mondo reale. Durante attività intense come allenamenti, gaming o interazioni sociali in ambienti VR, le notifiche telefoniche costringono a interrompere il flusso d’immersione, rimuovere il visore e abbandonare la sessione. Spatial Phone, app sviluppata da Gulzar Ahmed, propone una soluzione innovativa: un mirroring dello schermo del telefono direttamente all’interno dell’ambiente VR di Meta Quest.
Funzionalità Tecniche e Flusso Operativo
L’app funziona come un sistema leggero per il visore Quest che replica lo schermo mobile in una finestra multitasking virtuale. Dopo l’installazione su entrambi i dispositivi e la connessione via codice di pairing, lo schermo del telefono appare accanto all’utente in VR o in modalità mista. Il mirroring video non raggiunge la definizione ottimale, ma rimane sufficiente per leggere messaggi o gestire notifiche. Pur con una latenza rilevante, l’app soddisfa il bisogno di controllo occasionale senza compromettere l’interazione principale. La finestra replicata è spostabile, ridimensionabile e ignorabile a piacimento, mantenendo la priorità all’esperienza VR.
Innovazione nel Controllo Bluetooth per iPhone
Un aggiornamento chiave introduce una funzionalità esclusiva per dispositivi iOS: il controllo tramite Bluetooth. Questa opzione trasforma i controller VR in telecomandi virtuali per navigare l’interfaccia telefonica. Dopo aver attivato AssistiveTouch nelle impostazioni di accessibilità di iPhone, è possibile eseguire tap e swip sull’elemento fluttuante senza toccare fisicamente il dispositivo.
La configurazione iniziale richiede alcuni passaggi tecnici, ma rappresenta attualmente la soluzione hands-free più avanzata per l’integrazione di iPhone con Meta Quest.
Contesto Competitivo e Prospettive Future
Sebbene Spatial Phone non rivoluzioni il settore VR/AR, affronta un problema ancora irrisolto dagli altri produttori. App come Immersed hanno sperimentato funzionalità simili in contesti multipiattaforma, mentre Motorola ha sviluppato una soluzione di mirroring più ottimizzata ma limitata ai propri dispositivi. Per utenti con smartphone non appartenenti a marche specifiche, Spatial Phone rimane la scelta più diretta e versatile.
Disponibile al prezzo di 12 dollari su Meta Horizon Store, l’app sta già lavorando all’implementazione del supporto per Apple Vision Pro*, ampliandone ulteriormente le potenzialità. Con una roadmap proiettata verso nuove integrazioni cross-platform e miglioramenti tecnici, Spatial Phone si posiziona come strumento essenziale per chi desidera mantenere la connessione con il mondo fisico senza compromettere l’immersione in esperienze virtuali prolungate.