Meta Horizon Worlds si prepara a un upgrade horror grazie alla collaborazione con Blumhouse, celebre studio di produzione cinematografica specializzato nel genere. A partire dal 22 maggio, gli utenti potranno esplorare il “Blumhouse Horrorverse”, un universo interattivo ispirato a film cult come M3GAN, Wolf Man e The Purge.
L’esperienza, accessibile tramite l’app Meta Horizon su visori Quest 3, Quest 3S e Quest 2, sarà disponibile anche direttamente da browser web. Il mondo virtuale si presenta come un parco a tema horror, ambientato in una foresta avvolta dalla nebbia e dominata da un’inquietante manor Blumhouse, cuore dell’esperienza.
Mini-giochi e sopravvivenza cooperativa
Gli utenti potranno esplorare l’area in compagnia di amici, affrontando mini-giochi tematici ispirati ai franchise più noti dello studio. Tra questi: – Una zona di tiro al bersaglio ispirata a The Purge – Un mini-gioco dedicato a Wolf Man – Un teatro virtuale per guardare clip esclusive dei film Blumhouse
Mentre si esplora il mondo, si incontrano riferimenti ad altri titoli come The Black Phone e Happy Death Day. La vera attrazione, però, è la manor centrale, che ospita “Survival Lockdown”, un gioco cooperativo che si attiva quando un giocatore aziona una leva.
Una volta dentro, i partecipanti vengono assegnati casualmente al ruolo di sopravvissuti o antagonisti. I sopravvissuti devono trovare chiavi elettroniche per sfuggire al lockdown, mentre i villain (che possono impersonare icone come M3GAN o Babyface) devono cacciarli prima che scappino.
La scommessa di Meta sull’horror VR
Quella con Blumhouse non è la prima incursione di Meta nel genere horror in realtà virtuale. In passato, l’azienda ha collaborato con Eli Roth, regista e produttore di cult, per una serie di progetti: – Haunted House: Trick-VR-Treat, un film a 180° con Vanessa Hudgens – Be Mine: A VR Valentine’s Slasher, un corto di 30 minuti su un killer mascherato – The Faceless Lady, una serie horror in sei episodi ambientata in un castello infestato
Quest’ultima, girata in 3D stereoscopico, è sei volte più lunga dei precedenti lavori di Roth in VR e si basa su leggende irlandesi.
Conclusioni: un futuro sempre più immersivo
Con il Blumhouse Horrorverse, Meta conferma il suo impegno nel potenziare l’intrattenimento horror in VR, sfruttando franchise già consolidati per creare esperienze sociali e coinvolgenti. Resta da vedere se questa strategia attirerà sia i fan del cinema horror che i nuovi utenti della realtà virtuale.
Una cosa è certa: il confine tra cinema e gaming si fa sempre più sottile, e la VR potrebbe essere il terreno perfetto per sperimentare nuove forme di narrazione interattiva.