Valve ha finalmente svelato il suo attesissimo visore VR standalone: Steam Frame, precedentemente noto con il nome in codice “Deckard“. Presentato all’inizio di novembre 2025, questo dispositivo rappresenta molto più di un semplice successore del Valve Index. È una piattaforma completamente nuova che ridefinisce il concetto stesso di gaming in realtà virtuale.
Un cambio di paradigma nel VR
Come ha dichiarato Lawrence Yang di Valve: “Steam Frame rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui guardiamo alla VR. Piuttosto che essere un accessorio PCVR per giocare ai vostri giochi PCVR, lo vediamo semplicemente come un nuovo modo di giocare all’intera libreria Steam, sia con titoli VR che non-VR.“
Questo approccio innovativo si riflette nella versatilità del dispositivo: Steam Frame può infatti funzionare come visore standalone, come dispositivo per lo streaming wireless da PC, o come sistema ibrido che combina entrambe le modalità.







Specifiche tecniche di alto livello
Display e ottica
Steam Frame monta due pannelli LCD da 2.160 × 2.160 pixel per occhio, un significativo upgrade rispetto ai 1.440 × 1.600 del Valve Index ma secondo alcuni che si aspettavano una rivoluzione anche su questo fronte, un valore piuttosto conservativo rispetto ad altri visori usciti negli ultimi mesi, come ad esempio Galaxy XR. Le lenti pancake, tuttavia, garantiscono un’immagine nitida da bordo a bordo, con un campo visivo fino a 110 gradi in orizzontale.
Il refresh rate spazia da 72Hz a 120Hz, con una modalità sperimentale a 144Hz. L’IPD (distanza interpupillare) è regolabile tramite una rotella posta sulla parte superiore del visore.
Queste specifiche sono state scelte da Valve probabilmente per permettere non soltanto ai felici possessori di una scheda grafica da migliaia di Euro, di poter sfruttare a pieno il visore.
Il cuore computazionale: Snapdragon 8 Gen 3
Al centro di Steam Frame batte un Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 (SM8650), un processore ARM a 8 core costruito con processo produttivo a 4nm. La configurazione prevede:
- 1 core Prime (fino a 3,4 GHz)
- 5 core Performance (fino a 3,2 GHz)
- 2 core Efficiency (fino a 2,3 GHz)
Questo chip è abbinato a 16GB di RAM LPDDR5X, il doppio rispetto al Meta Quest 3, garantendo prestazioni superiori e multitasking fluido. Delle sue prestazioni parliamo più approfonditamente in questo articolo.
Storage e connettività
Steam Frame sarà disponibile in due varianti di storage: 256GB e 1TB (formato UFS). Entrambe le versioni supportano espansione tramite schede microSD fino a 2TB, compatibili anche con Steam Deck e Steam Machine per un ecosistema completamente integrato.
La connettività è affidata al Wi-Fi 7 2×2, con una configurazione dual-antenna intelligente: un’antenna dedicata a 6GHz per lo streaming da PC tramite l’adattatore wireless incluso, e una seconda antenna a 5GHz per la connessione internet standard.
Design modulare e peso record
Uno degli aspetti più innovativi di Steam Frame è la sua architettura modulare. Il “core module” – che contiene processore, ottiche, fotocamere e sistema di raffreddamento – pesa solo 190 grammi e può essere separato dalla fascia. Il peso totale del dispositivo, inclusa batteria e fascia, è di 435 grammi, significativamente inferiore ai 515 grammi del Quest 3.
La batteria da 21,6 Wh è posizionata sul retro della fascia, creando un perfetto bilanciamento del peso che elimina la pressione frontale tipica dei visori con batteria integrata nel modulo principale. Jeremy Selan di Valve ha commentato: “Abbiamo messo un enorme sforzo nel rendere tutto il più leggero possibile. E poi, inoltre, anche il retro è bilanciato. Quindi, poiché abbiamo diviso il peso tra fronte e retro, e poiché questo si trova così vicino al viso, è uno dei visori VR più confortevoli che abbiamo mai usato.”
Tracking e passthrough
Steam Frame adotta un sistema di tracking inside-out basato su quattro fotocamere monocromatiche esterne, eliminando la necessità delle base station del Valve Index. Il sistema include illuminatori IR per il tracking in ambienti bui o completamente oscurati.
L’eye-tracking è integrato tramite due fotocamere interne e viene sfruttato per il foveated streaming, una tecnologia che trasmette in alta risoluzione solo la porzione dell’immagine dove sta guardando l’utente, riducendo drasticamente i requisiti di banda e latenza.
Il passthrough è monocromatico con risoluzione 1.280 × 1.024, una scelta che ha suscitato qualche perplessità dopo i sistemi a colori della concorrenza, ma Valve ha incluso una porta di espansione PCIe Gen4 che potrebbe supportare futuri upgrade hardware, incluse fotocamere a colori.
Audio di qualità
Il sistema audio integra doppi driver per lato nella fascia, con una particolarità ingegneristica: i due driver per lato si muovono in direzioni opposte per cancellare le vibrazioni che potrebbero interferire con il sistema di tracking IMU. Il risultato è un audio hi-fi che non compromette la precisione del tracking.
Controller Steam Frame: la fusione perfetta
I nuovi Steam Frame Controllers rappresentano una sintesi intelligente tra controller VR e gamepad tradizionale. Jeff Leinbaugh di Valve li descrive così: “Questo sembra un design di gamepad tradizionale diviso in due.”
Caratteristiche principali:
- Tracking 6DOF completo
- 18 LED infrarossi per resistenza superiore all’occlusione
- Thumbstick magnetoresistivi TMR (simili agli Hall effect) per eliminare il drift
- Sensori capacitivi su pulsanti, grilletti, impugnature e thumbstick
- Feedback aptico
- Batteria singola AA con autonomia di 40 ore
La disposizione dei pulsanti mantiene la parità con i gamepad standard: quattro pulsanti azione sul controller destro, D-pad su quello sinistro, più grilletti dorsali e frontali su entrambi.
SteamOS ARM e la magia di FEX-Emu
Il vero colpo di genio di Steam Frame risiede nel software. Il visore esegue una versione ARM di SteamOS, il sistema operativo Linux di Valve, già collaudato su Steam Deck. Ma come fa a eseguire giochi Windows x86?
La risposta è un layer triplo di compatibilità:
- Proton traduce le chiamate Windows in Linux (come già fa su Steam Deck)
- FEX-Emu traduce le istruzioni x86/x86-64 in ARM64
- Per le API supportate nativamente (come Vulkan), le chiamate vengono inoltrate direttamente all’hardware ARM, minimizzando l’overhead
Jeremy Selan spiega: “Uno dei superpoteri di SteamOS è che disaccoppia i giochi che stai giocando dall’hardware su cui li esegui. Abbiamo introdotto una nuova tecnologia con questo dispositivo chiamata FEX, ed è ora parte dell’ombrello Proton. FEX ti permette di continuare a eseguire il tuo catalogo PC x86 su ARM.”
Prestazioni dell’emulazione
L’overhead di FEX varia significativamente:
- Per giochi Vulkan (che supportano nativamente ARM): 10-20% di penalità solo sulla CPU, GPU quasi nativa
- Per altre API: penalità maggiore ma “molto meno di quanto ci si aspetterebbe”
- Giochi nativi ARM (incluse molte app VR Android): performance native complete
Durante le demo, giornalisti hanno provato Ghost Town, un gioco PC VR x86 per Windows, girare perfettamente in modalità standalone su Steam Frame attraverso Proton+FEX, dimostrando la maturità della tecnologia. Per maggiori info sulle prestazioni di emulazione, vi invitiamo a leggere questo articolo.
Streaming wireless di nuova generazione
Nonostante le capacità standalone, Valve definisce Steam Frame un dispositivo “streaming-first“. Ogni confezione include un adattatore wireless Wi-Fi 6E che si collega via USB al PC e crea una connessione dedicata point-to-point a 6GHz con il visore.
Questa scelta elimina i problemi tipici dello streaming VR via router domestico: congestione, muri che bloccano il segnale, distanza eccessiva. La connessione dedicata garantisce latenza minima e banda massima.
Il foveated streaming porta questa esperienza a un altro livello: l’eye-tracking comunica continuamente al PC dove sta guardando l’utente, permettendo di codificare in alta risoluzione solo quella porzione (circa il 10% del campo visivo totale), moltiplicando di fatto per 10x l’efficienza della banda disponibile.
Selan commenta: “Anche gli osservatori più attenti trovano molto, molto difficile vedere cosa sta succedendo e capire che non è, di fatto, non compresso. La parte critica è che gli sviluppatori software, i partner che pubblicano su Steam, non devono fare alcun lavoro per sfruttare questo.”
Autonomia e alimentazione
La batteria da 21,6 Wh offre autonomia variabile:
- Streaming da PC: diverse ore (circa 5-6W di consumo)
- Modalità standalone: circa 1 ora (fino a 20W di consumo al massimo carico)
La porta USB-C sul retro permette di collegare power bank esterni durante l’uso, estendendo virtualmente all’infinito l’autonomia. Valve ha progettato la batteria per essere sostituibile da tecnici certificati.
Compatibilità software
Steam Frame potrà eseguire:
- Giochi Linux ARM nativi: performance massime
- Giochi Windows x86 tramite Proton+FEX: ampia compatibilità
- App Android VR (apk): sideload supportato, molte già funzionanti out-of-the-box
- Catalogo Steam in streaming: qualsiasi gioco della libreria Steam
Valve implementerà un sistema di Frame Verified simile al Deck Verified, per indicare quali giochi funzionano perfettamente in standalone. Nel frattempo, l’azienda distribuirà dev kit agli sviluppatori per ottimizzare i loro titoli.
Prezzo e disponibilità
Valve non ha ancora annunciato il prezzo definitivo, ma ha confermato che Steam Frame costerà meno del kit completo Index (che era venduto a 1.000 dollari). L’azienda punta a rendere il visore accessibile, offrendo due modelli:
- Versione 256GB: orientata allo streaming e all’uso PCVR, presumibilmente più economica
- Versione 1TB: per uso standalone intensivo
Il lancio è previsto per l’inizio del 2026, con dettagli su prezzi e disponibilità che arriveranno nei prossimi mesi. La distribuzione avverrà negli stessi paesi dove è disponibile Steam Deck, inclusi USA, Canada, UK, Germania, Francia, Australia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong.
Conclusioni
Steam Frame non è semplicemente il “Valve Index 2”. È una piattaforma completamente nuova che unisce il meglio di tre mondi: la potenza del PCVR wireless, la libertà dello standalone, e l’apertura dell’ecosistema Linux/SteamOS. Con la sua architettura ARM e gli strati di compatibilità Proton+FEX, Valve sta scommettendo su un futuro in cui l’hardware sottostante diventa irrilevante per l’utente finale.
Il design modulare, il peso record, l’eye-tracking e il foveated streaming dimostrano l’ambizione di Valve di creare non solo un ottimo visore VR, ma una piattaforma evolutiva che potrà crescere nel tempo. La porta di espansione PCIe, in particolare, lascia intravedere possibilità future affascinanti.
Resta da vedere se il prezzo finale sarà competitivo e se FEX-Emu riuscirà a garantire compatibilità e performance sufficienti per la vasta libreria di giochi PCVR esistenti. Ma una cosa è certa: Valve sta nuovamente cercando di ridefinire le regole del gioco nel mondo della realtà virtuale.