Recensione Call of the Sea VR

Call of the Sea VR

8 out of 10
Pro Atmosfera e narrazione evocativa ed intrigante | doppiaggio originale eccezionale Contro Qualche problema di troppo nella modalità da seduti | Difficoltà degli enigmi non sempre bilanciata | Il comparto tecnico non brilla come nella versione flat Un puzzle game imperdibile Call of the Sea VR è, come la sua versione flat, un'avventura grafica di qualità che saprà conquistare gli amanti del genere e non solo. La trama intrigante, i personaggi ben scritti e l'atmosfera evocativa sono supportati da un gameplay solido e divertente con una longevità nella media dei titoli VR. Gli enigmi vari e interessanti, la direzione artistica originale e la colonna sonora coinvolgente rendono l'esperienza di gioco piacevole e appagante, offrendo ore di divertimento e di esplorazione sebbene qualche piccolo problema nella gestione della modalità da seduti e qualche sbilanciamento di troppo nella difficoltà, possano creare più di qualche grattacapo per molti utenti. Se siete appassionati di avventure grafiche, enigmi e storie coinvolgenti alla "The Room VR" o "The Fisherman's Tale", Call of the Sea è un titolo che non può mancare nella vostra collezione soprattutto considerando il prezzo appetibile di soli 19,99 euro, molto basso anche per un titolo VR. Con la sua atmosfera unica e la sua narrazione lovecraftiana, vi farà immergere in un mondo misterioso e affascinante, che vi terrà incollati allo schermo fino al termine della vostra avventura.

Versione testata Meta Quest 2

L’originale Call of the Sea è una splendida avventura grafica in prima persona sviluppata dal developer spagnolo Out of the Blue e pubblicata da Raw Fury. Il titolo è apparso per la prima volta in versione flat sull’Xbox Game Pass di Microsoft suscitando una miriade di consensi di pubblico e critica, tanto da meritarsi numerosi premi e riconoscimenti.

Su 4news.it, il nostro Riccardo lo ha recensito con un bell’8/10, mentre Andrea Scibetta, lo ha interamente giocato in Live (trovate le repliche sul nostro canale YouTube, a proposito iscrivetevi se non lo avete ancora fatto, perchè ci aiutate a crescere e ad offrirvi sempre più contenuti).

Un po’ a sorpresa, però, agli inizi di questo mese di Aprile molto interessante per le uscite in VR, Raw Fury ha annunciato che la versione VR del gioco – per adesso esclusiva Quest 2 – sarebbe stata pubblicata di lì a poco. A partire dal 13 Aprile poi, il gioco è apparso finalmente sullo store Quest 2 e noi siamo qui a dirvi i motivi per cui non dovreste assolutamente perderverlo.

Trama

Call of the Sea VR è ambientato negli anni ’30 e ci porta in un’isola misteriosa del Pacifico Sud, ove la protagonista, Norah, è alla ricerca del marito scomparso.

La storia di Call of the Sea, come dicevamo, ruota attorno a Norah Everhart, una donna affetta da una strana malattia che la costringe a vivere lontano dal marito, Harry. Quando Harry parte per una spedizione alla ricerca di una cura, Norah riceve un pacchetto contenente indizi sulla posizione della spedizione e decide di intraprendere un viaggio per riunirsi al marito.

Il gioco ci porta su una misteriosa isola del pacifico, un luogo affascinante ed inesplorato, dove Norah dovrà seguire le tracce di Harry e del suo team, risolvere enigmi e scoprire i segreti dell’isola. La trama si sviluppa attraverso diari, registrazioni e oggetti che il giocatore trova durante l’esplorazione, permettendo di ricostruire la storia e approfondire i rapporti tra i personaggi.

Call of the Sea VR offre una narrazione coinvolgente e ben scritta, con personaggi ben caratterizzati e dialoghi credibili. La trama si dipana lentamente, dando al giocatore il tempo di immergersi nell’atmosfera e di lasciarsi completamente sopraffare dalla storia, che ha il sapore di uno degli immortali racconti di H.P. Lovecraft a cui la VR aggiunge un ulteriore livello di profondità, impossibile da raggiungere nella versione flat.

Call of the sea VR

Gameplay

Il gameplay dell’originale Call of the Sea è focalizzato sull’esplorazione e sulla risoluzione di enigmi e questo aspetto non è affatto cambiato nella versione VR. Il giocatore dovrà esplorare l’isola, interagire con gli oggetti e risolvere enigmi per procedere nella storia che ha una durata di circa 6 ore. Tutto quanto esplorerete del mondo di gioco, verrà sapientemente annotato dalla protagonista nel suo diario, e questo vi tornerà utile per la risoluzione degli enigmi. Gli enigmi sono vari e interessanti, spaziando dalla manipolazione di oggetti a indovinelli basati su simboli e logica e la loro difficoltà progredisce in modo coerente con la trama.

In alcuni casi, tuttavia, ci siamo trovati di fronte ad una difficoltà non perfettamente bilanciata. Abbiamo ad esempio notato che a volte ci si trova di fronte ad enigmi ambientali decisamente troppo semplici, in altri casi ad enigmi che richiedono anche diversi minuti di ragionamento logico per poter essere risolti.

Tuttavia il gioco offre un sistema di suggerimenti che permette ai giocatori di ricevere aiuto quando si trovano in difficoltà, rendendo il gioco accessibile anche a chi è meno avvezzo ai rompicapo.

Un altro aspetto che avevamo apprezzato nel capitolo originale flat, l’esplorazione, è resa ancora più coinvolgente qui dalla modalità VR che offre scenari davvero indimenticabili.

Call of the sea VR

Comparto Tecnico

L’originale Call of the Sea si distingue anche per la sua direzione artistica e il comparto tecnico. I paesaggi dell’isola sono realizzati con cura e attenzione ai dettagli, presentando una varietà di ambienti che spaziano dalle spiagge tropicali alle fitte giungle e alle antiche rovine. Il design delle ambientazioni è reso ancora più suggestivo dalla scelta di uno stile grafico particolare, che combina elementi realistici con un tocco di surrealismo. Tutto questo nella versione VR è ancora presente, ma manca quella brillantezza visiva e il dettaglio che avevamo apprezzato nella versione flat. Certo la colpa è anche in parte da attribuirsi alle limitate capacità tecniche di Quest 2 ( in questo senso attendiamo con ansia la versione PSVR 2) ma dopo Red Matter 2, l’asticella di quello che ci si può aspettare da un gioco stand alone per Quest 2 si è alzata decisamente.

Il doppiaggio è di ottima qualità, con la voce di Cissy Jones, già ascoltata in Firewatch e The Walking Dead: Stagione 1, assolutamente perfetta per il personaggo di Norah, e questo non ci fa rimpiangere troppo l’assenza del doppiaggio in lingua italiana. Le musiche allo stesso tempo si adattano perfettamente all’ambientazione e al tono della storia e contribuiscono a sorreggere il pathos di alcuni momenti.

Call of the sea VR

Comfort
Modalità di gioco: Il gioco supporta sia la modalità di gioco da seduti che quella in piedi, anche se per quanto riguarda la modalità da seduti, in alcuni casi si verificano diversi bug che possono compromettere l’esperienza, come ad esempio l’impossibilità di raggiungere determinati oggetti o di riporne altri, nonostante il gioco utilizzi un sistema di presa dalla distanza, simile a quello visto in Alyx. Si tratta di un bug evidentemente e ci auguriamo che questo problema venga risolto al più presto.
Teletrasporto: E’ presente sia la modalità di teletrasporto (lampo) che quella di movimento continuo. Non contemporaneamente però.
Rotazione: A scatto con selettore di angolo di rotazione o continua;

Commento finale

Call of the Sea VR è, come la sua versione flat, un’avventura grafica di qualità che saprà conquistare gli amanti del genere e non solo. La trama intrigante, i personaggi ben scritti e l’atmosfera evocativa sono supportati da un gameplay solido e divertente con una longevità nella media dei titoli VR. Gli enigmi vari e interessanti, la direzione artistica originale e la colonna sonora coinvolgente rendono l’esperienza di gioco piacevole e appagante, offrendo ore di divertimento e di esplorazione, sebbene qualche piccolo problema nella gestione della modalità da seduti e qualche sbilanciamento di troppo nella difficoltà, possano creare più di qualche grattacapo per molti utenti.

Se siete appassionati di avventure grafiche alla “The Room VR” o “The Fisherman’s Tale”, Call of the Sea è un titolo che non può mancare nella vostra collezione, soprattutto considerando il prezzo appetibile di soli 19,99 euro, molto basso anche per un titolo VR. Con la sua atmosfera unica e la sua narrazione lovecraftiana, Call of the Sea VR vi farà immergere in un mondo misterioso e affascinante che vi terrà incollati allo schermo fino al termine della vostra avventura.

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